CAGLIARI. "Le accuse nei miei confronti sono pura fantascienza: non mi fermo finché non verrà fatta luce su una vicenda grottesca". È provato ma deciso a dispetto del digiuno forzato, Ugo Cappellacci. Il coordinatore regionale di Forza Italia, neo eletto alla Camera, prosegue imperterrito sulla via dello sciopero della fame intrapreso lo scorso 7 marzo a seguito della scoperta di un'indagine per corruzione aperta a suo carico dalla procura di Cagliari: "Delle accuse che mi sono state mosse fino a oggi è rimasta solo l'amarezza per me e la mia famiglia" commenta Cappellacci, che sulla partita del governo sposa la linea indicata ieri pomeriggio a Montecitorio da Silvio Berlusconi al nuovo gruppo parlamentare azzurro: "No a un'alleanza con i Cinque stelle, sì a un governo di centrodestra con appoggio esterno del Partito democratico per cambiare la legge elettorale e tornare al voto".