CAGLIARI. La Giunta regionale corre ai ripari per salvaguardare i territori della Sella del Diavolo e del Colle Sant’Elia, sempre più a rischio dissesto a causa dell’azione umana. L’esecutivo, su proposta della presidente Alessandra Todde di concerto con l’assessora della Difesa dell’ambiente, Rosanna Laconi, ha approvato la delibera che modifica le disposizioni contenute nelle prescrizioni di Massima e di polizia forestale (Pmpf) riguardo ai vincoli ambientali che regolano le modalità di passaggio nella zona, in particolare per le biciclette.
Le Pmpf sono norme di buona gestione del suolo che si applicano a terreni di qualsiasi natura e destinazione che, a causa della loro vulnerabilità, siano sottoposti a vincoli al fine di evitare dissesti idrogeologici, quali la perdita di stabilità dei terreni, il turbamento del regime delle acque, la scomparsa della copertura vegetale e l'erosione.
Il corpo forestale ha accertato che in una parte del territorio in località Sella del Diavolo e colle di Sant'Elia, l'azione intensa dello sport di mountain bike, praticato anche nella modalità “downhill” e in versanti con pendenza inferiore al 35%, ha arrecato danni rilevanti al suolo e alla vegetazione.
Attualmente, infatti, le prescrizioni vietano il transito veicolare, comprese le biciclette, nei suoli forestali solamente in caso di pendenze superiori al 35%. Tuttavia, il Corpo Forestale ha ravvisato deterioramenti anche in alcuni tratti di terreno della Sella del Diavolo e del Colle Sant’Elia che non rientrano in questa fattispecie.
Nel dettaglio le segnalazioni riguardano l'interruzione della copertura forestale in corrispondenza della rete di sentieramento; il continuo infittimento del reticolo di sentieri praticati dalle mountain bike, il cui sviluppo ora supera i 36mila metri; l'erosione del suolo fino alla matrice rocciosa a causa dell'attrito delle ruote delle biciclette sui percorsi; fenomeni di ruscellamento incanalato nei percorsi delle mountain bike, con conseguente ulteriore erosione; il compattamento del suolo, con conseguente danneggiamento delle radici delle piante e compromissione dell'assorbimento dell'acqua e dei nutrienti.
L’attuale testo delle Pmpf, quindi, non risulta adeguato a tutelare il suolo da un nuovo fenomeno di dissesto causato dalla pratica intensiva dello sport delle mountain bike e in particolare del cosiddetto “downhill”. Per prevenire ulteriori e irreparabili danni si è reso necessario aggiungere un nuovo articolo alle prescrizioni che vieta in alcune aree delimitate i transiti veicolari anche sportivi, comprese le biciclette e incluse quelle a pedalata assistita. Al divieto fanno eccezione i transiti consentiti, ai sensi del Codice della Strada, lungo la strada a fondo artificiale che conduce al Faro di Sant'Elia; il transito dei mezzi di servizio e di soccorso; il transito delle biciclette, incluse quelle a pedalata assistita, lungo la pista che conduce dal Faro di Sant'Elia al Fortino di Sant'Ignazio.
La delibera dà mandato alla Direzione generale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, di provvedere alla pubblicazione sul sito internet istituzionale della Regione della proposta di modifica dell'articolo delle PMPF. La stessa Direzione dovrà valutare e istruire le osservazioni eventualmente pervenute, in funzione collaborativa o in qualità di reclamo, a seguito della fase partecipativa.