CAGLIARI. Vi scrivo per raccontarvi un grave episodio accaduto a Cagliari il 20 gennaio 2025, intorno alle ore 20:30. Io e il mio amico siamo stati vittime di un’aggressione senza alcun motivo apparente da parte di un gruppo di sette giovani, mentre uscivamo dalla mensa universitaria in via Premuda".
Così Jacopo, studente cagliaritano, racconta quella che è l'ennesima testimonianza di violenza gratuita e ingiustificata, stavolta a Cagliari. Una lettera nella quale viene descritta l'agressione che ha portato i due ragazzi in ospedale, con traumi e contusioni. Un atto vile, quello descritto nella lettera, che di seguito riportiamo per intero, che ha visto un gruppo di sette giovani aggredirne due.
"Mentre cercavamo di evitarli, ci hanno lanciato alcuni oggetti addosso, tra cui un pezzo di ferro e una bottiglia di Gatorade piena. Quando il mio amico a provato a dissuaderli, hanno deciso di aggredirci fisicamente, chi da davanti e chi da dietro.
Io ho riportato un trauma cranico non commotivo, che per fortuna è risultato a parametri negativi, mentre il mio amico ha subito gravi lesioni alla faccia, con un trauma al viso e al naso, oltre a lividi e contusioni, in quanto per difendermi è stato aggredito e buttato a terra da tutti e sette i ragazzi. Abbiamo temuto per la nostra vita.
Se non fosse stato per il suo “sacrificio”, non sarei mai riuscito a chiamare il 112. La chiamata ha fermato l’aggressione, ma purtroppo ha allarmato gli aggressori permettendogli di scappare.
Dopo l’aggressione, ci siamo recati al pronto soccorso e abbiamo finalizzato la denuncia alle autorità competenti. Siamo profondamente scossi e preoccupati per la sicurezza degli studenti universitari nella zona. Credo sia importante dare visibilità a episodi come questo, affinché si prenda coscienza e vengano attuate misure di sicurezza adeguate per proteggere chi vive e studia in città".