CAGLIARI. Gli esplosivi delle bombe che vengono sganciate sullo Yemen (e non solo) verranno testati in un nuovo pezzo della fabbrica di Domusnovas. Quella che è finita al centro di numerose interrogazioni parlamentari e inchieste giornalistiche, arrivando ad attirare anche l'attenzione del New York Times. Le intenzioni sono note, il procedimento è stato avviato da mesi. Ma solo adesso la Rwm Italia Spa ha depositato le carte che svelano i dettagli del progetto per la “Realizzazione del nuovo campo prove R140” nei Comuni di Domusnovas e Iglesias: c'è da capire se deve essere sottoposto a valutazione d'impatto ambientale.
Dai documenti messi a disposizione della Regione la società tedesca, con braccio armato nell'Iglesiente, vuole recintare un'ulteriore area di sua proprietà, attualmente esterna al muro perimetrale della fabbrica, per costruire un campo prove: sarà una sorta di grosso buco circondato da "robusti terrapieni" alti 4 metri, fatti di cemento e terra. "Per soddisfare le esigenze si prevede di inglobare all'interno dell'area dello stabilimento una zona di proprietà della RWM Italia SpA, sul lato nord", è spiegato nelle relazioni, "attualmente esterna alla porzione recintata ed utilizzata direttamente per le attività dell’opificio". Ancora: "Il reparto R140, destinato ad area per prove di scoppio, è costituito da uno spazio piano circondato da robusti terrapieni dell’altezza minima di 4 m. Il piano d’appoggio per i campioni di esplosivo destinati alle prove di scoppio sarà costituito da un letto in sabbia fine che avrà spessore di 1,5 m.Tutta la zona terrapienata verrà recintata con rete metallica alta 2,5 m con un unico cancello di accesso". Deve essere costruita anche una casamatta: un piccolo edificio che servirà come rifugio dei lavoratori durante le esplosioni.