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CAGLIARI. "Continua la campagna falsa e sfrontata che sostiene che il Pd non appoggi la Presidente". È Roberto Deriu, presidente del gruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, a parlare dopo le voci dei malumori all'interno della maggioranza per il caso "decadenza" che ha travolto la governatrice sarda Alessandra Todde.
"Tutto parte dalla tesi falsa che per forza si debba competere sgomitare nella stessa coalizione per conquistarsi non so quale ruolo importante o preminente", scrive Deriu, che chiarisce di voler dire una volta per tutte cosa pensa il Pd di Todde, "La politica si può fare anche fuori dalla giungla, ogni tanto. La Presidente è eletta dal Popolo sardo, e deve governare. È stata sostenuta elettoralmente dal Partito Democratico che è la prima forza che la affianca".
Deriu poi aggiunge: "C’è soltanto la comune preoccupazione di come governare al meglio e di come portare sollievo ai dolori del popolo sardo e incoraggiare le sue speranze. Anche se non piace è così, anche se non fa leggere e vendere i giornali è così".
E attacca: "Tutto il resto sono calunnie e invenzioni, anche quando sono virgolettati anonimi come quello che oggi campeggia su un giornale romano di destra. Il PD discute ogni giorno con la maggioranza con la presidente sui problemi e sui temi che riguardano la Regione, e questo lo facciamo senza clave e senza fionde, ma soprattutto senza colpi alle spalle. Quando abbiamo da dire qualcosa lo diciamo e lo firmiamo. Non siamo un partito del muretto a secco".