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CAGLIARI. Questa mattina alle 9 più di duemila persone tra studenti e docenti si sono riunite di fronte al molo di Su Siccu, vicino alla sede del liceo Alberti di Cagliari, per chiedere, attraverso una marcia che si è conclusa sulle scalinate della chiesa di Bonaria, più attenzione da parte delle istituzioni alla sicurezza stradale.
Una protesta che parte dal tragico incidente stradale costato la vita a Beatrice Loi, la giovane studentessa morta dopo esser stata investita sulle strisce pedonali in viale Colombo a Cagliari il 24 novembre scorso. Per qualche minuto viale Diaz è stata bloccata dagli studenti, tanti con indosso giubbotti catarifrangenti, che hanno formato un cordone umano.
“Scalda il cuore vedere tanta partecipazione, anche da parte di altre scuole. Vogliamo risposte dal Comune dopo l’ennesima tragedia. Siamo qui per farci sentire, per chiedere di rendere le strade che costeggiano le scuole più sicuro”, dice il rappresentante d’istituto Diego Bonivento.
“Speriamo che vengano messi in sicurezza tutti gli attraversamenti pedonali. Ci sono tantissime cose da fare, non solo attraversamenti pedonali rialzati, mi vengono in mente semafori a richiesta oppure segnalare prima dell’attraversamento la presenza di un pedone”, spiega il portavoce del coordinamento presidenti di consiglio Pino Aquila.
Presente alla protesta anche l’assessore comunale all’Urbanistica Matteo Lecis Cocco Ortu. “La politica deve ascoltare e dare risposte immediate, è quello che stiamo tentando di fare”, dichiara l’assessore, “Dobbiamo avere una città più sicura, dobbiamo mettere in sicurezza strade e luoghi frequentati dai giovani”.
“I ragazzi stanno manifestando giustamente il loro dolore e la loro sofferenza. È dal 2020 che faccio segnalazioni al Comune in merito alla sicurezza stradale, viale Colombo lo sappiamo è una strada dove corrono in molti” - dice il preside della scuola Roberto Bernardini - “Personalmente non ho avuto nessuna comunicazione, ma ho visto che sono stati avviati dei lavori nelle strisce pedonali dove è stata investita Beatrice, spero che vengano conclusi al più presto e che possa essere un segnale”.