CAGLIARI. Sono durate per tutta la note le operazioni di soccorso della Guardia costiera nella zona di Capo Teulada, dove un gruppo di persone a bordo di un barchino ieri sera stava tentando di raggiungere la terra ferma. Alcuni però risultano attualmente dispersi in mare.
È stata una motovedetta dell’Esercito Italiano impegnata in attività istituzionale, a lanciare l’allarme alla sala operativa della Guardia Costiera di Cagliari sull’avvistamento e successivo recupero dal mare di 11 migranti, presumibilmente di origine nordafricana. Un ulteriore migrante è stato poi intercettato sulla scogliera prospiciente e tratto in salvo dal personale militare dell’Esercito intervenuto da terra. Tutti i migranti hanno riferivato di essere partiti dall’Algeria assieme ad altri connazionali a bordo di un’imbarcazione in legno che, in prossimità della costa sarda, sarebbe naufragata.
Immediatamente sono scattate le operazioni di ricerca con l’invio in zona della motovedetta CP 320 della Capitaneria di Porto di Cagliari, della motovedetta CP 812 dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco, oltre a due mezzi navali della Guardia di Finanza e due unità navali dei Vigili del Fuoco.
Inoltre è stato impiegato l’elicottero Nemo 11-06 della Guardia Costiera decollato dalla base di Decimomannu, un elicottero ed un aereo della Guardia di Finanza e un elicottero dell’Aeronautica Militare.
Le attività di ricerca, coordinate dalla Guardia Costiera di Cagliari, sono ancora in corso e proseguiranno per tutta la nottata. Sulla base delle dichiarazioni fatte dai naufraghi mancherebbero all’appello alcune persone.