CAGLIARI. "Una narrazione folle e delirante. Non solo manca di basi scientifiche, ma ignora totalmente il peso delle dinamiche atmosferiche ben note e studiate distraendo l’opinione pubblica dalle vere cause degli eventi estremi". Non le manda certo a dire il noto meteorologo sardo Matteo Tidili che si scaglia non solo contro l'autore della tesi sulle scie chimiche, ma anche contro le testate giornalistiche che gli danno spazio.
"Tra le notizie maggiormente condivise negli ultimi giorni in Sardegna spicca su tutti l'illuminante inchiesta portata avanti da uno dei più autorevoli punti di riferimento casteddai riguardo l'alluvione di due settimane fa in Campidano", scrive Tidili affidando il suo pensiero a Facebook. "Nell'articolo la scienza viene ovviamente parcheggiata da una parte per dar voce e risalto alle urgenti riflessioni del noto ecologista isolano che esprime tutti i suoi dubbi sulla presenza di strane scie chimiche sul cielo del medio Campidano prima dell'evento alluvionale chiedendosi, a chiosa del pezzo, cosa mai staranno seminando a mezzanotte sopra le nostre teste".
A questo punto arriva anche una spiegazione scientifica, in contrapposizione alla citata tesi definita "complottista": "Questa narrazione folle e delirante non solo manca di basi scientifiche (nella notte tra il 26 e 27 ottobre infatti l'atmosfera era satura di umidità a tutte le quote e qualsiasi aereo lasciava scie di condensazione perchè la nostra isola era interessata da un intenso sistema frontale stazionario collegato alla stessa goccia fredda che qualche giorno dopo avrebbe determinato il temporale catastrofico su Valencia - per cui nessun evento inatteso e nessuna guerra) ma ignora totalmente il peso delle dinamiche atmosferiche ben note e studiate distraendo l’opinione pubblica dalle vere cause degli eventi estremi. La scienza fornisce già tutti gli strumenti affidabili per comprendere e prevedere, nei limiti imposti dai modelli, questi fenomeni ed è inaccettabile oltre che vergognoso che una testata giornalistica si affidi ai pareri di personaggi random pescati dal web che non hanno nulla a che vedere con la meteorologia tanto meno con le scienze in generale (persino i cantanti ci sono passati di mezzo)".
Il nubifragio che ha colpito il Sud Sardegna ha visto anche delle vittime, basti pensare a Davide Manca (i funerali si sono tenuti ieri), rimasto disperso per giorni. Tidili a tal proposito riflette anche sulla necessità di affrontare queste tematiche con serietà: "Queste teorie non solo distorcono la percezione pubblica ma ostacolano pure gli sforzi necessari per costruire una società più informata e resiliente di fronte ai cambiamenti climatici....senza considerare il fatto che che questo atteggiamento speculativo è spregevole e irrispettoso nei confronti delle vittime o di chi ha perso tutto e che magari merita e pretende risposte concrete".
Di seguito il post di Tidili.
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