CAGLIARI. Anche in Sardegna scatta lo sciopero dei lavoratori dei treni dopo che ieri in Liguria un capotreno è stato colpito con due coltellate per avere chiesto i biglietti a due passeggeri. "Si tratta dell'ennesimo vergognoso e deplorevole episodio registrato a bordo dei nostri treni e negli ambienti ferroviari", denuncia Fit Cisl, in una nota nazionale condivisa anche dal sindacato sardo "su cui, da tempo, il sindacato richiede investimenti in termini di sicurezza, prevenzione e repressione, anche attraverso un inasprimento delle misure sanzionatorie nei confronti di chi, molto spesso, rappresenta un grave pericolo per la sicurezza e in alcuni casi per la vita dei lavoratori del personale front-line e dell'utenza. Le Istituzioni a tutti i livelli e le Imprese di trasporto devono garantire l'incolumità dei lavoratori nel normale svolgimento del proprio lavoro e assicurare all'utenza un viaggio al riparo dal degrado e dalla violenza di ogni tipo".
"C'è rabbia, sconcerto e sconforto verso uno sistema Paese incapace di risolvere la gravità del fenomeno delle aggressioni al personale", si legge nella nota che annuncia lo sciopero".
Oggi i treni sono fermi dalle 9 alle 16.59, "al fine di denunciare questo nuovo atto di ignobile violenza che non riguarda soltanto la tutela dei lavoratori, ma quella di chiunque prende il treno".
Sul sito di Trenitalia si legge che "I treni possono subire variazioni o cancellazioni. L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione. I viaggiatori, che intendono rinunciare al viaggio, possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero".