CAGLIARI. C’è la conferma. Le piante trovate e sequestrate il giorno del ritrovamento del corpo di Francesca Deidda, la donna sparita da San Sperate, sono state comprate da Igor Sollai. La scoperta è arrivata tramite gli accertamenti sulle carte di credito, tutti elementi che porteranno a rafforzare le ipotesi della Procura e potrebbero aggravare la situazione dell’indagato, marito della vittima.
Le piante acquistate - una tipologia che cresce velocemente - avevano probabilmente l'obiettivo di occultare il cadavere ed evitare che qualcuno lo trovasse. Non solo. Quel giorno era stata sequestrata anche una rete: anche quella sembrava messa lì per non far accedere al luogo.
"La notizia dimostra che le indagini stanno andando avanti e proseguono”, conferma Gianfranco Piscitelli, avvocato del fratello di Francesca Deidda, "Gli accertamenti sulle carte di credito e le analisi dei cellulari potranno quindi rafforzare le ipotesi della Procura. Fermo restando la solita presunzione di innocenza tanto invocata. Mi posso dire soddisfatto dell'andamento delle indagini".