CAGLIARI. "Sono già passati 5 anni dalla sua scomparsa e tutto è rimasto come quel maledetto 21 ottobre 2019". A parlare è la madre di Cristian Farris, il trentenne sparito da Orroli cinque anni fa. "Tutti hanno continuato la loro vita come se non fosse successo niente. Ma per noi genitori non è così. Il nostro cuore è a pezzi", dice la donna, Giulia Sulis, in una lettera, "non riusciamo più a essere felici , i nostri pensieri sono fissi a quel giorno ,facendoci le solite domande, ma senza ricevere risposte. Continuiamo a cercarlo anche quando stiamo lavorando, perché sentiamo che non dobbiamo arrenderci e noi per l'amore che proviamo per i nostri figli ,lo dobbiamo fare, non solo per noi ma anche per i suoi fratelli e per i nipotini che chiedono sempre : quando torna zio Cristian. Noi ci saremo sempre, non l'abbiamo mai abbandonato quando era in carcere. Non lo faremo neanche adesso".
L'avvocato Gianfranco Piscitelli, legale della famiglia, precisa: "Una scomparsa è tale sin quando non ci sono certezze, sin quando anche dopo anni non si trova una traccia, dei resti, una confessione che diano la possibilità di considerare il caso chiuso. Non credo agli extraterrestri che rapiscono gli umani. I familiari hanno bisogno di risposte, certezze, per elaborare la mancanza. Le scomparse non possono essere archiviate mai. Il motto di Penelope è: chi dimentica cancella, noi non dimentichiamo! E nessuno ha il diritto di dimenticare la scomparsa di un essere umano".