CAGLIARI. "Se non vogliamo perdere l’opportunità degli Europei di calcio del 2032 è necessario dare attuazione in tempi rapidi al progetto. Il nuovo stadio, o si fa ora o si rischia di non farlo mai più". Sono i consiglieri regionali del gruppi di Fratelli d'Italia ad aver presentato un'interrogazione alla Giunta Todde per chiedere chiarimenti sullo stato di avanzamento del progetto e i tempi di realizzazione del nuovo impianto sportivo che dovrebbe nascere al posto del vecchio Sant'Elia. "Ci auguriamo che il lavoro fatto negli anni scorsi non venga disperso", attaccano, "È l’ennesima iniziativa per stimolare Giunta e maggioranza ad intervenire su temi di interesse generale – ha detto in conferenza stampa il consigliere Fausto Piga – vogliamo capire quale sia lo stato di attuazione dell’Accordo di Programma tra Regione e Comune di Cagliari che prevede un investimento di 50 milioni di euro per il nuovo stadio. Chiediamo inoltre alla Giunta se è a conoscenza di criticità che stanno ostacolando il progetto ed, infine, di indicare un crono programma per la realizzazione dell’opera".
Preoccupazione condivisa dal capogruppo Paolo Truzzu che da ex sindaco di Cagliari firmò con la Regione l’accordo di programma da 50 milioni di euro: "Quella del nuovo stadio è una vicenda travagliata che va avanti da 10 anni – ha sottolineato Truzzu – da sindaco ho seguito le indicazioni delle precedenti amministrazioni comunali e regionali per portare a termine il progetto. A che punto siamo ora? E’ necessario chiarire, una volta per tutte, quale sia la volontà politica dell’attuale guida della Regione e del nuovo sindaco di Cagliari".
Per Antonello Floris, quella dello stadio non è solo una questione che riguarda il Cagliari Calcio: "In gioco c’è la rigenerazione urbana di un intero quartiere – ha rimarcato Floris – lo stadio rappresenta un’occasione unica per la rinascita di Sant’Elia".
Corrado Meloni, dopo aver sottolineato l’importanza di avere una struttura sportiva in grado di ospitare eventi internazionali, ha espresso preoccupazione per i ritardi: "Non vorrei che le polemiche interne alla maggioranza di centrosinistra facessero mandare il pallone in tribuna".
"Il progetto del nuovo stadio deve andare avanti", aggiunge Gigi Rubiu,"È un’opera importante per promuovere l’immagine della Sardegna nel mondo. Non possiamo perdere l’occasione degli Europei del 2032".
Secondo Emanuele Cera, infine, è ora di mettere fine alle lungaggini burocratiche: "Lo stadio non è solo un simbolo della passione calcistica e dell’identità di un intero popolo ma anche un rilevante investimento che produrrà economia e benessere per l’intera Regione".