CARPI. In quella scuola si facevano leggere libri troppo "pericolosi, che incitavano alla teoria gender", così i genitori hanno deciso di ritirare il figlio da scuola. Non prima di aver chiesto con insistenza, però, che il libro "incriminato" fosse ritirato anche dalla biblioteca. L'incredibile episodio è accaduto a Carpi, in una scuola pubblica elementare, "colpevole" - secondo la famiglia protagonista della vicenda - di un "subdolo attacco dell'istruzione scolastica". Le maestre, in quella scuola, avevano dato da leggere ai loro alunni un libro in particolare: "Ascolta il mio cuore" di Bianca Pitzorno.E quei dialoghi sul "cambiare sesso" proprio non sono andati giù ad alcuni genitori.
Un fatto che risale a giugno scorso, ma di cui la scrittrice è venuta a conoscenza solo nei giorni scorsi: "Posso dirvi che sono esterrefatta?", scrive la Pitzorno in un post su Facebook. E condivide l'articolo dell' "Osservatorio Gender", in cui sono accentuate "le accuse a me, 'questa personaggia', tanto pericolosa da far sì che i genitori non mandino più i figli alla scuola pubblica ma li tengano in casa e formino, come nell'America più retriva, 'scuole paterne', per evitare loro di imbattersi in uno dei miei libri". La nota scrittrice poi aggiunge: "Vi ho spinto a diventare omosessuali? O vi ho semplicemente ‘spinto’ a rispettare tutti gli altri anche se non la pensano come voi e non hanno fatto le vostre stesse scelte?”.