CAGLIARI. Un parere estetico, non vincolante, ma importante per possibili suggerimenti. Fino al 9 marzo sarà possibile per tutti i tifosi del Cagliari visitare l’esposizione dei tre progetti per il nuovo stadio rossoblù, dopo la presentazione di mercoledì al Lazzaretto di Sant’Elia. I tre concept, realizzati da Tractebel-Engie, J+S con One Works e Sportium, saranno visibili all’interno del museo della Sardegna Arena, con stand, video e immagini e, ovviamente, i plastici dei progetti. Come ricordato da Mario Passetti, direttore generale rossoblù, ai visitatori verrà sottoposto un questionario di gradimento su ogni concept, per poi esprimere la propria preferenza. “È evidente che una decisione del genere vada presa con criteri tecnici, ambientali e sociali. I tifosi daranno il loro parere dal punto di vista prettamente estetico, ma i loro suggerimenti ci saranno utili”.
Tre progetti molto diversi tra loro, con il club di via Mameli che, usando le parole del presidente Tommaso Giulini, avrà l’imbarazzo della scelta. “Ci metteremo tanta passione, tanto impegno e tantissimo amore. È quello che ci dovrà essere dentro lo stadio, con l’amore delle famiglie, la passione dei tifosi”. Fondamentale l’elemento del budget, dopo l’ampliamento della capienza dagli originali 21 mila ai 24 mila posti, con l’eventualità di ulteriore aumento fino a 30 mila, se l’Europeo 2028 fosse assegnato all’Italia. Inizialmente si parlò di un investimento di 55 milioni di euro ma, allo stato attuale, si sfonda quota 60. Con soluzioni alternative come l’azionariato popolare (“Sarebbe bello i nostri tifosi fossero proprietari di un mattoncino del nuovo stadio”, ha detto ieri Giulini) o un prestito dell’istituto di Credito sportivo, presieduto da Andrea Abodi.