DAOUDIYA. Almeno 10 morti e 5 feriti nella notte dopo il bombardamento israeliano su una casa a Daoudiya, Libano Sud. Lo riporta l'agenzia di stampa nazionale libanese Nna citata da Al Jazeera."Hezbollah usa i civili come scudi umani", dice l'Idf. E sempre l'Idf rende noto di aver colpito vari "siti di produzione di armi e infrastrutture terroristiche" Hezbollah nel quartiere di Dahieh, a Beirut. Le truppe israeliane si sono spostate nel Libano orientale, "per uccidere i terroristi e interrompere le loro attività nel Sud" del Libano, aggiunge l'Idf.
La Brigata Sassari in Libano
Cresce la preoccupazione per i 1100 militari della Brigata Sassari impegnati in missione nel sud del Libano. Nella zona si trova il contingente della missione Onu di Unifil guidata dai Dimonios.
Secondo quanto ha riportato il quotidiano Haaretz, qualche giorno fa, si spara con carri armati e artiglieria.
I soldati sardi sono impegnati nel Paese per aiutare le persone, ma negli ultimi giorni sarebbero in “allarme 2”, quindi vengono limitati al minimo gli spostamenti all'esterno della base. Lo riporta il sito Rai News.
"Lunga telefonata con il Min.degli Esteri israeliano al quale ho ribadito la necessità di preservare l’incolumità dei soldati italiani in Libano, che ha accolto positivamente. Ho anche anche espresso la mia preoccupazione per la popolazione civile. Troppe vittime innocenti", ha scritto qualche giorno fa su Twitter il ministro Antonio Tajani.
"Vicinanza e sostegno alla nostra Brigata Sassari che si trova in Libano, con 1200 sardi guidati dal generale Stefano Messina, nella base 'Millevoi' a Shama, sullo scenario israelo-libanese, che in queste ore registra l'avanzata dell'esercito israeliano", scrive l'ex presidente del Consiglio regionale Michele Pais.
"I nostri ragazzi sono lì per garantire la pace, non per fare la guerra! E se dovessero venir meno le condizioni di sicurezza, riportiamoli subito a casa. Forza Dimonius, la Sardegna, l'Italia tutta, è vicina a voi", conclude.
"La missione Onu nel sud del Libano Unifil non intende abbandonare le proprie posizioni". Così il portavoce della missione, che conta anche un migliaio di soldati italiani. Il portavoce Andrea Tenenti ha aggiunto che le truppe israeliane hanno fatto incursioni in territorio libanese, a ridosso della 'linea blu' che divide i due Paesi, per poi tornare dalla propria parte. "Per il momento non ci sono combattimenti in corso in territorio libanese", ha confermato.