ALGHERO. Una giovane femmina di daino è stata trovata nelle campagne di Alghero con una zampa intrappolata in una grossa tagliola. A fare la scoperta, nel tardo pomeriggio del 7 settembre, la pattuglia forestale della base navale di Alghero. Gli agenti del Corpo forestale e di vigilanza ambientale hanno subito contattato il veterinario reperibile del Centro recupero fauna selvatica di Bonassai che, arrivato sul posto, ha sedato l'animale, visibilmente terrorizzato, per impedire che si danneggiasse ulteriormente l’arto e consentirne la liberazione.
Una volta liberato dalla tagliola il veterinario ha constato una compromissione perenne dall'arto e la necessità di un intervento chirurgico. Anche se avrà salva la vita la giovane daina non potrà più essere reintrodotta in libertà.
La trappola era stata disposta in una zona facilmente accessibile al pubblico con gravissimo pericolo per l'incolumità di animali e persone. Infatti, la tagliola dentata, di grandi dimensioni e forza comprimente, avrebbe potuto causare i medesimi effetti devastanti, subiti dalla daina, anche su una persona.
Sono in atto gli accertamenti del caso da parte del Corpo forestale.
Nella stessa giornata, sempre nell'ambito territoriale del Servizio Ispettorato di Sassari, una pattuglia forestale ha recuperato, nelle campagne di Ozieri, un’aquila del Bonelli, purtroppo priva di vita. Il rapace, dotato di GPS e di anello che ne hanno consentito l’identificazione, era stato introdotto nell'ambiente naturale nell'ambito di un progetto europeo di protezione della specie. Consegnato al Centro recupero fauna selvatica di Bonassai, gli accertamenti veterinari hanno rilevato la presenza di cospicui pallini da caccia che hanno colpito l’esemplare da breve distanza. Del fatto è stato informato l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. La Stazione Forestale di Ozieri sta svolgendo le indagini per identificare l'autore del reato.