CAGLIARI. “I prossimi mesi saranno molto impegnativi, dobbiamo occuparci del tema della speculazione energetica che ci siamo trovati ad affrontare in una maniera molto importante”. Sono le parole della presidente della Regione Alessandra Todde, poco prima dell’incontro, avvenuto questa mattina alla Fiera di Cagliari, con i sindaci del Sud Sardegna per l’individuazione delle aree idonee per gli impianti di energia rinnovabile.
“Dobbiamo rispondere alle legittime preoccupazioni delle persone con una legge strutturale non con una legge che possa essere impugnata dal Governo”, spiega Todde
“La collaborazione con i sindaci sarà fondamentale, non chiediamo di stravolgere il Puc, quello che chiediamo è che condividano con noi le informazioni per fare una pianificazione corretta”, continua la presidente.
Sull’individuazione delle aree non idonee Todde puntualizza: “Per riuscire a localizzare queste aree, che è il nostro obiettivo, bisogna dare delle informazioni puntuali” - continua - “dire quest’area non è idonea o in Sardegna non ci sono aree idonee non risolve il problema e lo abbiamo dimostrato nel passato. Per questo motivo abbiamo bisogno dell’aiuto dei sindaci”.
E per quanto riguarda il report del Word Weather, secondo cui la Sardegna si sta scaldando di un grado e mezzo in più rispetto a quanto dovrebbe, la presidente fa sapere: “Incidono le produzioni di CO2, legati ai combustibili fossili. Questo è un problema di cui ugualmente ci dobbiamo occupare, perché da una parte cerchiamo di difendere io nostro territorio e dell’altra non ci rendiamo conto della gravità della siccità che sta attraversando la nostra terra. Questo non deve succedere", ha concluso.