CAGLIARI. Astensione dal lavoro e donazione del sangue. Una protesta singolare quella dei forestali del sindacato autonomo Fendres-Safor, aderente a Confsal, che questa mattina si sono ritrovati nel largo Carlo Felice angolo via Roma e a turno hanno lanciato un chiaro messaggio alla Regione: “Noi vi diamo anche il sangue, voi neanche i giusti riconoscimenti”.
“Per 27 anni abbiamo sostituito il Corpo forestale dello Stato e oggi sostituiamo i carabinieri forestali - ha spiegato Ignazio Masala, segretario generale del Fendres-Safor - svolgiamo lo stesso lavoro ma non abbiamo i giusti riconoscimenti che servono anche per avere un cambio generazionale”. Gli operatori in Sardegna sono 1300, distribuiti in 82 stazioni forestali, che chiedono un inquadramento non più come dipendenti regionali ma bensì come i colleghi che lavorano nei carabinieri forestali e nella polizia.
“Ora siamo costretti a lavorare fino a 67 anni - ha precisato Masala - abbiamo presentato una proposta di legge come sindacato che è organica e mira all’equiparazione con le altre forze di polizia, la Giunta regionale ha presentato un disegno di legge che però non risolve i nostri problemi”. Dal largo Carlo Felice la protesta si è poi spostata sotto il Consiglio regionale.