CAGLIARI. Cinque a zero, con l’ennesima lezione di calcio rifilata da Sarri a un collega. Una delusione su tutta la linea per i tifosi rossoblù, con il Cagliari che soccombe sotto i colpi del Napoli. Una secca sconfitta che farà riflettere in vista dei prossimi impegni.
Lopez stupisce tutti inserendo dal primo minuto Han insieme a Pavoletti in avanti, con Joao Pedro in mediana insieme a Padoin e Barella. L’avvio di gara è tutto rossoblù, con il grande ex Pavoletti che va vicino al vantaggio in tre occasioni, due volte di testa e una di piede, dopo un’uscita con i piedi di Reina. Ma al primo vero affondo, il Napoli passa: è il 29’ e Callejon gira di prima l’assist dalla destra di Allan, che sfrutta l’errore in disimpegno di Padoin. Il gol subito non scuote il Cagliari, nonostante un ottimo Han, di gran lunga il più pericoloso dei rossoblù. Al 42’ il raddoppio ospite con il solito Mertens, che anticipa di punta Ceppitelli in area piccola beffando Cragno.
La ripresa segue lo stesso schema della prima frazione, con la capolista che chiude i giochi al 61’ con Hamsik, che batte Cragno dal limite. Sullo 0-3 Lopez sceglie Cossu al posto di Han – cambio fischiatissimo dalla Sardegna Arena – dopo aver già inserito Ionita al posto di Padoin. Al 66’ si rifà vivo il Cagliari con la bella punizione dal limite di Lykogiannis, che Reina alza in corner. Sei minuti dopo rigore a favore del Napoli, dopo il tocco di mano di Castan. Insigne batte Cragno, nonostante il tuffo quasi perfetto del portiere toscano. L’ingresso di Deiola serve solo a far evitare il secondo giallo a Barella, fondamentale per il prossimo impegno contro il Genoa. Il sigillo alla gara lo mette Mario Rui, con una perla che vale lo 0-5. I rossoblù escono dal campo con una netta sconfitta sul groppone, nella speranza che con il Genoa l’approccio sia ben differente.
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