CAGLIARI. Quirico Sanna lascia il Psd'az. Il partito, alle guida della Regione per cinque anni, dopo l'esclusione di Solinas dall'ultima corsa elettorale e le due sconfitte consecutive della coalizione di centrodestra, sembra perdere pezzi, come un mosaico che perde il collante. Prima gli attacchi all'allora presidente uscente da parte di vecchi uomini di fiducia, poi l'abbandono di Chessa e Maieli. Ora a lasciare con parole amare è Quirico Sanna, vicesegretario di partito ed ex assessore agli Enti locali della Giunta Solinas. E proprio a quest'ultimo sono indirizzati alcuni degli affondi più spiacevoli.
"In queste lunghe giornate d’estate ho avuto modo di riflettere su tante cose", scrive sui social. "Ho riflettuto molto su cosa è oggi il Partito Sardo d’Azione, su gli errori fatti in questi ultimi otto anni, otto anni in cui io ho fatto parte della segreteria nazionale sostenendo e difendendo la linea politica del segretario Christian Solinas , quindi sodale e complice di cosa è diventato oggi quello che fu il glorioso Partito Sardo d’Azione. Oggi abbiamo dinnanzi a noi un partito che appare più un traditore che un difensore della nazione sarda , abbiamo un segretario che non è amato dai sardi e anche da molti sardisti, un presidente del partito imposto in un congresso farsa" .
E continua: "Oggi il Partito Sardo è in terapia intensiva. Ha perso organi vitali, non ha più un gruppo consiliare nella massima assemblea sarda, non ha nessun rappresentate nel parlamento Italiano, non ha nessun rappresentante nei comuni più importanti dell’isola Ebbene , nonostante tutto ciò, nessuno ha pensato ad un passo indietro. Io l’ho fatto perché insieme a tutta la segreteria mi sento responsabile di questo fallimento. Il segretario e il Presidente (Solinas e Antonio Moro Ndr.) invece ritengono che le colpe siano di altri e non di noi stessi" .
E poi arriva il racconto interno dell'ultima riunione. "Nell’ultimo congresso hanno voluto blindare lo status quo, io ho cercato di oppormi, ma le modifiche statutarie impediscono qualsiasi cambio dell’attuale maggioranza. Oggi noi sardisti a causa di chi da otto anni rappresenta il partito, siamo odiati, visto che io ho fatto parte di questo gruppo dirigente, be io vado via , non voglio più essere complice di un progetto politico inesistente e inconsistente, scelgo l’esilio volontario nella speranza di rientrare quando saremo degnamente rappresentati da veri sardisti degni eredi di Bellieni, Lussu, Oggiano e Melis. Farò sardismo con i tanti esuli sardisti … lo faremo da esiliati , lo faremo dove ci accoglieranno permettendoci di fare le battaglie che questo attuale PSd’Az non è in grado di fare perché agli occhi del Popolo Sardo non è credibile. Lunga vita al Sardismo. Lunga vita ai veri sardisti. Lunga vita alla lotta per la libertà e indipendenza della Sardegna".
- Redazione
- News