GENOVA. Avrebbe abusato di un chierichetto e in cambio gli avrebbe ricaricato la Postepay e regalato abiti griffati e videogiochi. Queste le accuse che hanno portato agli arresti domiciliari padre Andrea Melis, sessantenne originario di Cagliari trapiantato da anni in Liguria. Il sacerdote è accusato di violenza sessuale su minorenne, prostituzione minorile e tentata violenza aggravata.
Gli abusi sul chierichetto sarebbero iniziati nel 2021: allora il ragazzino non aveva neanche 14 anni. A far insospettire i genitori gli abiti firmati a sua disposizione e i soldi che aveva nella Postepay. La vittima ha confermato tutto davanti al pubblico ministero.
Padre Melis, appartenente all'Ordine dei Padri Scolopi, era direttore della Scuola elementare e della Fondazione Assarotti, e presidente di Fidae Liguria (Federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie) oltre che parroco della chiesa di Sant'Antonio da Padova a Finale Ligure in provincia di Savona.
La Curia lo ha sospeso dalle attività e trasferito in una residenza "protetta".