CAGLIARI. "A breve in Consiglio verrà proposta una norma per l'istituzione di cantieri occupazionali sanitari, con un investimento di 18 milioni di euro, che consentiranno di assumere circa 400 tra Oss e infermieri, e che darà a tutti i presidi sanitari un grande respiro". Le parole annunciate dall'assessora regionale al Lavoro Desirè Manca oggi alla platea di direttori delle strutture dei dipartimenti amministrativi e gestionali della Asl hanno fatto infuriare il sindaco di Sant'Antioco Ignazio Locci, che in una nota attacca: "Manca definanzia i cantieri per giovani laureati che si sarebbero dovuti attivare nei comuni per progetti di recupero del patrimonio archeologico e per interventi di efficientamento energetico, per creare invece “truppe” di Oss e ausiliari nelle aziende sanitarie: una scelta scellerata il cui unico risultato sarà creare orde di precari che presto o tardi entreranno nelle logiche di stabilizzazione togliendo le opportunità ai giovani laureati sardi che oggi, invece, si vedono messi all’angolo da un progetto folle che rappresenta il peggio della cosiddetta “prima Repubblica”.
Il sindaco si appella alla presidente dell'Anci Daniela Falconi, all’assemblea dei sindaci e al Cal "affinché si oppongano strenuamente a questa malsana prospettiva", dice, "l’obiettivo dell’assessora Manca è realizzare un cantiere occupazionale per disoccupati e disoccupate professionalmente qualificati da attivarsi presso le aziende del Servizio sanitario regionale, relativamente a progetti di integrazione socio-sanitaria e a progetti di supporto ai servizi di assistenza e cura all’interno dei presidi ospedalieri“. Naturalmente, non essendo rivolto a medici e infermieri, restano OSS e ausiliari. La misura è finanziata con 18 milioni di euro che – non sembra vero – provengono dal definanziamento di un validissimo progetto sperimentale per cantieri gestiti dai Comuni e destinato a laureati per il recupero del patrimonio archeologico (L.R. 1/2023, art.12 c.9), e pure dei cantieri di lavoro per i lavoratori provenienti da situazioni di crisi occupazionale nelle aree di crisi (L.R. 9/2023, art.99, commi 1 e 2). Si cancellano due validissime misure per questa follia firmata da Manca".