CAGLIARI. "La sua posizione politica sull'autonomia differenziata è sganciata dalla realtà". Lo ha detto il governatore del Veneto Luca Zaia, in un'intervista al Corriere della Sera, riferendosi alla presidente della Regione Alessandra Todde, alla guida delle cinque Regioni che si sono apertamente schierate contro la legge voluta dal governo Meloni.
"Non giudico gli attuali governatori - aggiunge - ma vogliamo negare che per decenni il Sud ha subito sprechi e malgoverno? Forse conviene aprire gli occhi"
Poi Zaia aggiunge: "Se andiamo al referendum l’Italia che ne uscirà non sarà più la stessa. Sarà una guerra tra guelfi e ghibellini, o meglio di italiani contro italiani. Ci rendiamo conto del pericolo di spaccare il Paese?".
A stretto giro è arrivata la replica di Todde: "È una legge iniqua e ingiusta che prende in giro soprattutto i cittadini del nord perché peggiorerà ancora di più la sanità, l'istruzione, i trasporti. È evidente che la coesione nazionale ne uscirà indebolita causando ineguaglianza e danneggiando famiglie e imprese. A chi critica la nostra posizione rispondo che le infrastrutture delle regioni che oggi sono locomotive d'Italia non sono state finanziate con tasse differenziate e coi soli soldi del Nord, ma anche con quelli dei sardi e della Sardegna".