CAGLIARI. Si era trasferito in Thailandia da oltre un anno, per far perdere le proprie tracce dato che doveva scontare sei anni di reclusione per diverse condanne per reati come truffa, riciclaggio e violenza privata, commessi nel Cagliaritano tra il 2005 e il 2009. Ma la nuova vita di Stefano Bulla, 48 anni di Cagliari, esperto e campione di arti marziali, è finita stamattina con l’arresto appena atterrato a Fiumicino.
L’uomo è stato rintracciato al termine di una complessa indagine condotta dai carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Cagliari, guidati dal capitano Michele Cappa, che hanno ricostruito i suoi spostamenti in Thailandia. Insieme alla famiglia, Bulla si era stabilito nella città di Pattaya, dove aveva iniziato a collaborare con una palestra di arti marziali. Lì è stato trovato dalla polizia thailandese, che lo ha arrestato dopo la richiesta all’Interpol, con le autorità locali che hanno dato l’ok per l’estradizione. Appena rimpatriato, Bulla è stato arrestato dalla polizia di frontiera di Fiumicino e condotto nel carcere di Civitavecchia.