CAGLIARI. I pronto soccorso della Sardegna? Sono in grande difficoltà. E, come ogni estate, la situazione diventerà ancora più critica con l'arrivo dei turisti.
Tradotto: gli accessi aumenteranno drasticamente, rendendo la situazione ancora più ingestibile.
A denunciare la situazione critica dei presidi sanitari sono da tempo associazioni e sindacati.
Ambulatori e piccoli ospedali dell'interno dell'Isola non avrebbero i mezzi per sostenere una domanda così alta di pazienti, che sono costretti a riversarsi in massa nei pronto soccorso dei grandi centri, anche solo per una medicazione o un'ingessatura.
Le conseguenze più immediate sono molte ore di attesa e file interminabili, con ambulatori stracolmi.
L'allarme, come ogni anno, è lanciato da associazioni del 118 e sindacati, che ora chiedono un incontro urgente all'assessore alla Sanità Armando Bartolazzi per cercare di risolvere la situazione o, quanto meno, ridurne le criticità. Rosalba Melis, dell'associazione Medici di Medicina generale Sardegna, ha descritto la situazione dei presidi ospedalieri come un contesto drammatico di difficile soluzione.
Secondo Rosalba Melis il problema più grande rimane la carenza di personale: da una parte pochi medici e pochi infermieri, stremati dalla fatica. Dall'altra cittadini e turisti che non trovano le cure necessarie.