CAGLIARI. Due algerini sono stati arrestati dalla Squadra Mobile di Cagliari con l'accusa di rapina aggravata, lesioni personali e porto abusivo di armi e oggetti atti a offendere, commessi nel quartiere Marina negli ultimi due mesi.
Quattro gli episodi finiti sotto l’attenzione degli inquirenti, tutti avvenuti tra aprile e giugno e che hanno visto come vittime ragazzi minorenni o appena maggiorenni rapinati con l’utilizzo di coltelli e spray urticanti.
Nel corso dell’ultimo episodio, la giovane vittima, che si trovava insieme ad un gruppo di coetanei, era stata prima raggiunta da un forte getto di spray al peperoncino, che aveva colpito anche alcuni altri ragazzi, immobilizzandoli, e poi scaraventata a terra e colpita al volto da un violento calcio che le aveva causato la frattura delle ossa nasali, con prognosi di 30 giorni.
Le indagini - condotte attraverso l’escussione delle parti lese e di alcuni testimoni, l’esame dei i sistemi di videosorveglianza ed il monitoraggio dei social network - hanno consentito di acquisire rilevanti elementi probatori a carico degli indagati, corroborati poi dal rinvenimento di due coltelli e di uno spray urticante nel corso delle perquisizioni effettuate a loro carico.
Nella serata di martedì l’epilogo delle attività, quando i due algerini sono stati rintracciati lungo via Sonnino, bloccati e accompagnati in Questura.
Al termine di approfondimenti effettuati congiuntamente dagli agenti della Polizia di Stato e dei Carabinieri, i due stranieri sono stati dichiarati in stato di fermo e condotti nel carcere di Uta.