NUORO. Continua l'emergenza sanità in Barbagia Mandrolisai e i cittadini si mobilitano. Stamattina i comitati sardi per la sanità pubblica hanno organizzato un sit-in a Nuoro davanti alla sede regionale dell'Areus.
"Cara politica regionale, la ricreazione è finita", scrive su una nota il comitato Sos sanità Barbagia Mandrolisai riferendo
"comunicazioni importati relative alla situazione drammatica della postazione Areus del 118 a Sorgono. Tra tutte le carenze abbiamo scelto questa la più drammatica, a seguire si partirà con la 'vertenza pediatra'".
"Se non ci saranno risposte immediate si procederà con una manifestazione più articolata", fanno sapere ancora.
"Da circa un anno a causa della carenza di medici, i turni vengono coperti da un autista a da un infermiere.
Ultimamente con il trasferimento degli ultimi due medici in organico, su 60 turni mensili da 12 ore, solamente circa 10 vengono coperti da medici provenienti da altre postazioni e i restanti 50 da infermieristica. Notare bene che in altre realtà (Tortolì, Macomer e altre), l'ambulanza infermieristica ha l'ospedale di riferimento o un'ambulanza medicalizzata a non più di 20 minuti a differenza della postazione di Sorgono che ha l'ospedale i riferimento o l’ambulanza medicalizzata (Nuoro), a più di un'ora di percorrenza, in quanto, purtroppo, il pronto soccorso e l'ospedale di Sorgono non sono idonei a ricevere pazienti con determinate patologie. A tutto questo disagio si deve aggiungere il fatto che, per evidente scopo di risparmio, 'Areus, costringe il personale, sia autisti che infermieri a coprire in reperibilità più postazioni contemporaneamente anche a grandi distanze chilometriche (Sorgono, Ghilarza e Bosa)", si legge sulla nota.
"Questo comporta che, in caso di necessità le postazioni devono restare scoperte anche per più di un'ora in attesa che arrivi l'operatore reperibile da altre sedi. Voci di corridoio dicono che a Sorgono questa carenza di medici porterà alla chiusura definitiva della medicalizzata con possibile apertura della stessa in altra sede (Macomer) dove a distanza di 20 minuti hanno due ambulanze medicalizzate (Bosa e Ghilarza).
Si potrebbe consigliare di dare un maggiore incentivo ai medici che scelgono di andare a coprire turni in postazioni di zone disagiate. Per quanto riguarda le reperibilità, si fa notare che I'Areus, non rispetta il contratto nazionale, inserendo turni di pronta disponibilità nei giorni feriali quando dovrebbero essere eseguiti solo nei festivi e nei notturni e che non si può essere reperibili in più posti contemporaneamente. Si fa notare inoltre che, essendo turni di 12 ore, andando a coprire turni in altre postazioni si aggiungono all’orario di servizio un minimo di altre 2 ore di viaggio oltrepassando l'orario limite di 12 ore e 50 minuti e questo rischia di compromettere le condizioni di salute degli stessi operatori e pregiudicare le condizioni di sicurezza e di assistenza dei pazienti", continua il comunicato.
Intanto stamattina una delegazione è stata ricevuta dalla direttrice dell'Areus Simonetta Bettelini, secondo quanto riporta l'Ansa. "Non vi è alcuna intenzione di 'scippare' a Sorgono l'ambulanza medicalizzata, Areus ha sempre confermato la volontà di mantenere la postazione avanzata a Sorgono", ha rassicurato Bettelini. Poi ha parlato delle proposte di potenziamento del 118 "che vede Sorgono come postazione di soccorso medicalizzata h24 nel piano di riorganizzazione della rete di soccorso sanitario pre-ospedaliero 118".
- Redazione
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