L'INCHIESTA. Sapevano che quelle polveri che si sollevavano e appestavano l'aria della Fluorsid, a Terrasili, ma anche dentro lo stabilimento, fanno male alla salute. Tanto che si ammalano anche loro, le persone intercettate durante l'inchiesta che ha portato agli arresti di questa mattina. Alessio Farci - ingegnere responsabile della produzione dello stabilimento, finito in manette - si è beccato la polmonite. Non una volta, ma due, per due anni consecutivi. Il 17 giugno dell'anno scorso parla al telefono con un interlocutore. Gli dice di essersi ammalato di polmonite "e che ciò era avvenuto anche l'anno scorso", si legge nell'ordinanza di arresto. "E' andata esattamente nello stesso modo, fotocopia...guarda...camminando in quella merda che c'è lì, figurati...". Locci aveva ribattuto: "Ingegnere...noi ne respiriamo e i bronchi e i polmoni ne risentono...". Farci aveva convenuto: "....Eh, cazzo se ne risentono...risentono di brutto".
Dalle foto acquisite dalla Forestale si vedono grandi nuvole di polvere, cariche di metalli pesanti, secondo le analisi: gli operai ci lavorano in mezzo senza alcuna protezione. In azienda ci sono anche un'autobotte e un cannone spara acqua che dovrebbero limitare il sollevarsi dell'inquinamento. "Ma non deve servire a niente", dice Farci a febbraio del 2016, "serve solo essere visibile dalla strada". Quindi per convincere della bontà dell'operato aziendale i rappresentanti di eventuali enti di controllo.
Alla Fluorsid sono spesso preoccupati perché sanno che negli stabilimenti accanto, come alla Sanac "sono incazzati neri...". Le polveri vanno dappertutto. Si sentono gli occhi addosso. Secondo gli inquirenti tuttavia non si impegnano per eliminare le nubi pericolose, ma solo a mostrare che le misure di precauzione vengono adottate. Anche se sono solo di facciata.