CAGLIARI. Piovono critiche dal Coordinamento dei comitati sardi contro la speculazione energetica al disegno di legge della Giunta Todde che ha deciso di sospendere per 18 mesi la realizzazione dei mega impianti energetici in Sardegna. Secondo i comitati, riuniti oggi in Consiglio regionale, il provvedimento sarebbe "debole" e la sua efficacia "leggera". In sintesi un documento, così come scritto, che secondo gli attivisti non riuscirà a bloccare l'assalto delle multinazionali dell'energia rinnovabile.
Il Coordinamento ha inoltre espresso disappunto per l'assenza di un confronto preliminare tra i comitati e la presidente Todde. Ma la decisione di non incontrare gli attivisti, assicurano, non scalfirà la determinazione nel trovare una soluzione collaborativa e condivisa.
In un momento cruciale per la transizione energetica sarda, il Coordinamento ha voluto sottolineare ancora l'importanza di considerare attentamente le implicazioni ambientali, paesaggistiche, sanitarie, economiche e sociali delle decisioni prese dalla governatrice sul tema. Gli attivisti hanno già anticipato che riprenderanno le mobilitazioni, già a partire dalle prossime settimane.