CAGLIARI. C’è anche il Cagliari Calcio nel gruppo di Club di Serie A che in questi giorni lavorano con il Governo e gli altri enti coinvolti sul tema delle infrastrutture sportive, in particolare degli stadi che potrebbero ospitare alcune partite degli Europei di calcio nel 2032.
Al centro del tavolo la costruzione del nuovo stadio di Cagliari, opera pubblica in concessione pluriennale da costruire con consistente investimento da parte del privato, la NewCo costituita da Cagliari Calcio e Gruppo Costim.
Nelle scorse ore i vertici della Società - col presidente Tommaso Giulini in testa, insieme all’Amministratore Delegato Corporate Carlo Catte, al Direttore Business & Media Stefano Melis e al Consigliere d’Amministrazione Stefano Signorelli - e dei partner industriali Gruppo Costim e Impresa Percassi hanno incontrato il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, i rappresentanti di Cassa Depositi e Prestiti e Credito Sportivo. Con loro gli esponenti del Rup del Comune di Cagliari (gli ingegneri Daniele Olla e Salvatore Farci) e del Centro Regionale di Programmazione della Regione Sardegna (Marco Naseddu e Gianluca Cadeddu). A supporto del Cagliari Calcio e dei partner anche l’Ingegner Alessandro Gosti e l’Avvocato Marco Cerritelli.
Stefano Melis, direttore business e media del Cagliari Calcio: “È stato un tavolo di lavoro positivo e propositivo, in cui i diversi attori coinvolti hanno mostrato un rinnovato impulso nell’individuare un percorso semplificato verso la realizzazione di stadi moderni per il Paese. Come altre città italiane, Cagliari e la Sardegna meritano di avere al più presto grandi infrastrutture pubbliche e con valenza sociale, idonee per ospitare anche i grandi eventi internazionali”.
Quello di oggi è stato un incontro in video conferenza, che era stato già annunciato da Abodi nei giorni scorsi. Si è parlato del progetto stadio a 360° gradi, quale sarà l’iter.
Il Governo, dal canto suo, ha fatto un discorso generale, come aveva già detto nelle altre occasioni, sta valutando le misure da prendere per agevolare i processi che in questo momento sono lenti nelle varie realtà che puntano a costruire o riammodernare gli impianti. Sul tavolo la possibilità di un commissario e una norma ad hoc per agevolare gli iter amministrativi, ma anche di costituire un fondo equity, un fondo immobiliare e alimentare il sistema delle garanzie con l’abbattimento degli interessi.