CAGLIARI. "Luigi Pinna non è stato raggiunto da nessun avviso di garanzia e comunque la calunnia non sarebbe il reato contestato a chi mente in udienza". Così l'avvocata Alessandra Maria Delrio, difensore delle parti civili Luigi Pinna e Daniela Fadda nel procedimento nei confronti di Beniamino Zuncheddu. Pinna è l'unico sopravvissuto alla strage di Sinnai. La replica arriva dopo la notizia pubblicata ieri sul suo assistito che sarebbe stato indagato per calunnia. Ma la legale precisa: "La notizia appare dunque unicamente tesa a sminuire una motivazione di 73 pagine, redatta da una Corte il cui Presidente è stato definito 'il giudice giusto'. Si ritiene comunque necessario rammentare che le parti civili restano le vittime di una strage che oggi non ha colpevoli. Si sono rimessi alla decisione della Corte ed oggi non possono che condividerne le motivazioni”.