CAGLIARI. Ripensare alle carceri sarde e mettere al centro la questione del reintegro sociali dei condannati. Questo il fulcro del dibattito organizzato dall'associazione Socialismo Diritti e Riforme a Cagliari: durante l'incontro si è parlato di sistema carcerario e delle sue criticità, con un focus sulle misure alternative al carcere, che potrebbero essere l'unica soluzione a un crescente sovrafollamento negli istituti detentivi in tutta la Sardegna. Per chi vive il carcere tutti i giorni, però, il processo di reintegrazione, sia per coloro che scontano una pena detentiva, sia per chi è già in libertà, presenterebbe ancora dei grossi problemi organizzativi.
A complicare poi il sistema carcerario di Uta e a preoccupare gli operatori anche l'imminente apertura della sezione 41bis, che sembra prevista per fine anno. Tuttavia l'impegno di associazioni ed enti è massimo per cercare un reale e efficace reinserimento dei condannati perché solo attraverso un approccio integrato e concreto sarà possibile superare gli attuali limiti e offrire agli individui coinvolti una reale possibilità di reinserimento nella società.