VERONA. Una partita noiosa per oltre settanta minuti, poi tre gol in meno di dieci minuti. Il Cagliari esce sconfitto dal Bentegodi, con tante recriminazioni: la perla di Pavoletti, al primo gol in trasferta, non serve a regalare punti ai rossoblù, puniti dall’uno-due firmato Giaccherini e Inglese. Ora le due squadre sono appaiate a quota 25 punti in classifica, con il Cagliari che rovina il buon rendimento in trasferta.
Lopez sceglie Dessena e Lykogiannis sulle fasce, mentre in regia gioca Padoin. La prima frazione è soporifera, senza grossi squilli da entrambe le parti, sulla falsariga della gara di una settimana fa a Sassuolo. La squadra difensiva impostata dal tecnico uruguaiano blocca senza difficoltà le offensive dei padroni di casa, ma non riesce a proporsi in attacco. Tanto che l’unica occasione pericolosa dei primi 45 minuti è del Chievo, quando Cragno toglie da dentro la porta il colpo di testa di Gamberini a botta sicura al 37’.
La diretta del post partita
Nella ripresa è proprio il portiere rossoblù a mettere paura ai suoi tifosi al 54’, rinviando il pallone quando aveva superato per metà la linea di porta. Cinque minuti dopo Lopez inserisce Faragò per Dessena, per cercare di avere maggiore spinta sulla fascia. Al 68’ il secondo miracolo di Cragno, che manda in corner l’incornata di Inglese diretto sotto l’incrocio. I due tecnici buttano dentro Sau e Giaccherini, puntando sulla loro velocità per sparigliare le carte negli ultimi venti minuti. Ed è proprio l’ex Juve e Napoli a trovare il vantaggio con una punizione perfetta al 74’, su cui neanche Cragno può nulla. Due minuti più tardi il colpo del ko: perfetto contropiede clivense, con Inglese che porta a spasso Andreolli e Padoin dentro l’area, rientra sul destro e beffa per la seconda volta il portiere rossoblù. Lopez punta sulla vivacità di Han per gli ultimi dieci minuti, con il tridente per cercare un insperato pareggio. I risultati si vedono quasi subito: all’82’ gran cross di Lykogiannis e perfetto colpo di testa di Pavoletti in anticipo sul suo marcatore, con Sorrentino immobile. Il 2-1 sveglia i rossoblù, con il Chievo che arretra paurosamente, ma il risultato alla fine non cambia più.