CAGLIARI. "Rinascita delle aree periferiche, a partire da Sant’Elia, quartiere più stadio, fino alle zone umide di Molentargius e Santa Gilla, dove pensiamo possa nascere un grande parco naturalistico. Non abbiamo tralasciato l’emergenza abitativa e la riqualificazione urbana di Pirri". Così Paolo Truzzu, sindaco prossimo alle dimissioni della città di Cagliari, parla del nuovo Piano urbanistico comunale, la cui delibera è stata firmata ieri.
"Durante la presentazione del Puc preliminare, a dicembre 2021, avevo detto che Cagliari sarebbe stata più verde e meno grigia", spiega Truzzu. "Ieri ho firmato la delibera del nuovo Puc che lasciamo in eredità alla città. Un lavoro importante, serio ed approfondito, che conferma quanto detto in premessa: puntiamo sul verde, sulla rigenerazione urbana, sulla ricucitura identitaria della città storica al suo mare, con una nuova, straordinaria area portuale, vivibile e capace di esprimere la contemporaneità".
Il sindaco lascia "ai posteri l'ardua sentenza" sul lavoro della sua giunta. "Quando questo percorso sarà concluso - i cambiamenti necessitano sempre di molto tempo- sarà evidente lo sforzo che abbiamo profuso e ci ritroveremo con una città enormemente più ricca e attrattiva. Voglio ringraziare il vicesindaco Giorgio Angius e i servizi che hanno lavorato alla definizione di un documento atteso da vent’anni. Spero che intorno a queste proposte possa svilupparsi un dibattito serio e senza pregiudizi per il futuro della nostra città. Perché Cagliari lo merita".
Fatto curioso: nel render si può vedere che la ruota panoramica che tanto aveva fatto discutere è ancora presente nello skyline.