MANDAS. Arriva dopo 14 anni la sentenza del Consiglio di Stato che dà ragione all'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti e torto all'allora sindaco di Mandas, Umberto Oppus. Era il 2010 quando il primo cittadino emanò un'ordinanza con la quale imponeva il crocifisso in tutti gli edifici pubblici. Pena? Una multa da 500 euro redatta dagli agenti della polizia municipale. Il caso è stato studiato dal Consiglio di Stato che mette a tacere qualsiasi dubbio: quell'ordinanza non poteva essere emessa dal sindaco dell'Udc.
«Grazie alle iniziative legali dell’Uaar il nostro Paese compie un altro passo di civiltà», commenta così il segretario dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti, Roberto Grendene, la sentenza.