CAGLIARI. Servirà 5mila abitanti del quartiere sant'Elia di Cagliari e consentirà di raccogliere più di mille tonnellate di rifiuti all'anno. Sono i numeri dell'impianto sotterraneo di trasporto pneumatico dei rifiuti che l'amministrazione di Cagliari vuole realizzare nel borgo cagliaritano. Addio progressivamente alla raccolta rifiuti porta-a-porta: la nuova tecnologia permette infatti di raccogliere la spazzatura attraverso dei tubi sotterranei.
Il sistema è semplice: verranno installate 33 stazioni di raccolta, con 132 colonnine di conferimento, collegati a tubature sotterranee. I rifiuti inseriti nelle colonnine verranno trasportate attraverso le tubature fino a un sito di stoccaggio sotterraneo. Quando il sito sarà pieno, un potente getto d'aria, alla velocità di 80 km/h, trasporterà i rifiuti fuori dall'area cittadina per essere poi separati per tipologia, pronti per il riciclo o lo smaltimento.
I vantaggi sono tanti: nessun camion di nettezza urbana utilizzato, strade più pulite e decoro urbano, senza contare la comodità di poter conferire i rifiuti 24ore su 24.
Un progetto che costerà al Comune di Cagliari sei milioni e mezzo di euro, con un costo di gestione di circa 300mila euro all'anno.
Il funzionamento è semplice, ma efficace: tramite la propria ecocard, i cittadini depositano i loro rifiuti nelle colonnine differenziate (carta, cartone, plastica, organico e secco), che vengono aspirate dalla centrale, localizzata in prossimità dell'Ecocentro di Sant'Elia, attraverso condotte sotterranee. Questo significa, “nessun camion in strada, nessun rumore e strade più sicure per tutti”.
La presentazione del progetto è di questa mattina di giovedì 21 marzo 2024 a Palazzo Bacaredda, con l'assessore Alessandro Guarracino che ha inoltre sottolineato l'importanza di questo passo per “mitigare le criticità presentate dalla raccolta differenziata “porta a porta” con l'esposizione dei mastelli in giorni e orari prefissati”, conduce verso una “Cagliari più verde e sostenibile”.
Con questo nuovo sistema, “la città migliorerà la sua sostenibilità e il suo decoro urbano, offrendo ai cittadini un servizio semplice, efficiente e rispettoso dell'ambiente”, ha concluso il titolare dell'Innovazione tecnologica, Ambiente e Politiche del mare puntualizzando che il vetro continuerà a essere raccolto con i sistemi attuali.
“Per realizzare l'opera sono necessari 12 mesi, dalla data di consegna del cantiere all'impresa che si aggiudica l'appalto”, ha spiegato Andrea Cossu, funzionario tecnico comunale, che del progetto è uno degli artefici. “Quello di Sant'Elia – ha aggiunto ricordando che il Comune ha già individuato le fonti di finanziamento che trovano sede nella prossima programmazione Pon europea - è il terzo impianto in Italia con il sistema di trasporto pneumatico. Permette di ridurre i costi di raccolta, di movimentazione dei rifiuti con i camion e le emissioni di gas nocivi nell'aria”. E con un cinquantina di euro per abitante all'anno di spese di gestione, “molto inferiore al sistema attuale”, l'auspicio è che possa essere “replicato in altre zone di Cagliari”.
- Mauro Loddo
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