BUDDUSÒ. Un pensionato di 74 anni, ubriaco ha esploso alcuni colpi di pistola, uno scacciacani, fuori da un bar a Buddusò, poi ha scatenato una rissa. La scena è stata ripresa da alcuni dei presenti all'interno dell'esercizio commerciale e il video ha fatto il giro del web diventato virale. Le immagini sono arrivate anche ai carabinieri e così il 74enne del posto è finito nei guai insieme anche al proprietario del bar, che nonostante la vicenda avrrebbe continuato a servire alcolici ai suoi clienti tenendo aperta l'attività.
I fatti risalgono a ridosso delle festività di fine anno 2023, quando all’interno di un noto bar del paese si erano riunite diverse persone.
Il pensionato è uscito fuori dal locale ed avrebbe esploso i colpi di pistola. Quando poi è rientrato all’interno del bar è stato disarmato da un altro individuo, con il quale si è poi azzuffato scambiandosi alcuni schiaffi.
L’anziano era stato subito denunciato alla Procura della Repubblica di Sassari per violazione per il reato di “esplosioni pericolose”. Era stata deferita anche la persona che all’interno del bar – nonostante la situazione di potenziale pericolo appena creatasi – aveva continuato a servire bevande alcoliche a quei clienti che si erano mostrati in evidente stato di ubriachezza. Fanno sapere i militari.
Considerata la gravità del fatto i carabinieri hanno inoltre chiesto al Questore di Sassari l’emanazione di alcuni importanti di provvedimenti amministrativi che sono stati emessi nei giorni scorsi dalla Divisione Anticrimine e dalla Divisione di Polizia Amministrativa della Questura del capoluogo turritano.
Due dei decreti sono stati emessi a carico del responsabile delle esplosioni pericolose e l'altro invece nei confronti dell’esercizio commerciale.
Il bar è stato chiuso con la sospensione della licenza all’esercizio per 30 giorni; mentre per l’anziano, che dovrà rispondere davanti al Giudice della propria insensata condotta, è scattato il cosiddetto Daspo Urbano. Non potrà quindi accedere (o stare nelle immediate vicinanze) in determinati luoghi pubblici o aperti al pubblico – locali di trattenimento come i bar, i ristoranti, le pizzerie o anche i circoli – dove si somministrano cibi e bevande, per i prossimi due anni.