CAGLIARI. La pioggia e la neve degli ultimi giorni stanno facendo uscire la Sardegna dall'emergenza siccità (QUI LA NOTIZIA).
Tuttavia, l'allarme per il momento resta in alcuni territori con bacini di modeste dimensioni. Dal Sulcis, all'alto Nuorese, passando per l'Ogliastra. I dati dell'Autorità di bacino regionale - che effettua le rilevazioni mensilmente - le dighe dell'Isola a fine febbraio contengono il 56,2% della capacità massima, ossia 1025 milioni di metri cubi di acqua su 1824 milioni di mc.
Numeri in miglioramento rispetto alla situazione fotografata a gennaio, quando si era rilevato il 52,5% dell'acqua invasata (958.38 milioni di mc).
Il livello complessivo nei bacini però non ha ancora raggiunto la percentuale dell'anno scorso, gli invasi contenevano il 76% di acqua, quindi 1387.16 milioni di metri cubi.
Come anticipato alcune zone dell'Isola sono ancora in sofferenza. In particolare è ancora emergenza nel Sulcis con il sistema idrico dell'Alto Cixerri. In questo caso la somma dell'acqua presente nelle dighe di P.ta Gennarta e Medau Zirimilis sfiora solo l'11% (10,7%, ossia 2 milioni di metri cubi su 18 invasabili).
Situazione critica anche nell'invaso di Maccheronis a Posada (Nuoro). L'acqua supera il 20% del livello, quasi al 31% invece nella diga di Bau Maugeris (Flumendosa) in Ogliastra.