CAGLIARI. "Abbiamo tentato inutilmente di far ragionare l'assessore Doria e di portarlo a rispettare l'impegno assunto un anno fa in consiglio regionale quando disse che nessun Oss sarebbe stato escluso dalle procedure di stabilizzazione. I nostri contratti non sono stati prorogati, noi non siamo stati stabilizzati e anzi abbiamo visto i nostri contratti di lavoro concludersi". Così Silvia Orefice di fronte all'Assessorato alla Sanità e all'igiene, stamattina, a nome dei 29 lavoratori Oss che hanno deciso di mettere le tende (o gazebi in questo caso) fino a quando non saranno ascoltati. Un presidio a oltranza, come lo hanno definito. Certo è che, con le elezioni alle porte, i tempi potrebbero dilatarsi prima di avere un confronto.
"Stiamo perdendo il lavoro, nonostante di oss al Policlinico ci sia bisogno, nonostante noi conosciamo tutti i reparti e nonostante per difendere il diritto alla salute dei sardi abbiamo lavorato per anni senza guardare l'orologio e talvolta anche contraendo sul lavoro il covid", chiude Orefice. "Per questo non siamo disponibili a tornare indietro: occuperemo da oggi il marciapiede di via Roma, dormiremo e pranzeremo fuori dall'assessorato alla Sanità e non ci muoveremo da qua fino a quando non ci verrà garantita la stabilizzazione".