CAGLIARI. Tra frodi e truffe la Corte dei conti della Sardegna ha recuperato oltre 18 milioni di euro nel 2023. Sono in tutto 67 le sentenze emesse, 54 di condanna, 8 invece le assoluzioni e due le sentenze con dichiarazione di inammissibilità e prescrizione.
Questi alcuni numeri del bilancio di un anno di attività della Corte dei conti dell'Isola presentati stamattina a Cagliari in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
Nel dettaglio sono state avviate azioni legali che riguardano la malsanità e truffe sui fondi pubblici. Migliaia di euro sono stati contestati ad amministratori pubblici per diritti lesi ai cittadini, per abuso di potere o per condotte di mobbing.
La Corte ha anche avviato azioni nei confronti di consiglieri regionali "per il danno causato all'immagine della Regione a seguito dell'appropriazione di somme destinate agli scopi del gruppo consiliare di appartenenza. La locale Sezione giurisdizionale ha emesso nel 2023, per tale casistica, 11 sentenze di condanna, per un importo complessivo di euro 337.293,64". Tra i procedimenti illustrati anche quello poi sfociato nell'inchiesta sulle nomine dei direttori generali della Regione: "Un atto di citazione è stato notificato a un assessore (Valeria Satta, ndr) per gravi irregolarità nel procedimento di nomina di un direttore generale".
Sono intervenuti durante la presentazione dei dati la presidente della sezione giurisdizionale Donata Cabras e il procuratore regionale Bruno Domenico Tridico che nel corso delle loro relazioni.
"La Procura della Corte dei conti ha lavorato su richiesta di danno all'erario per 24.644.340 euro. Il 2023 è stato caratterizzato, oltre che dall'incremento delle sentenze di responsabilità di oltre il 32%, anche per il consistente numero delle azioni a difesa del credito erariale esercitate dalla Procura: sono stati infatti depositati 17 ricorsi per sequestro conservativo", ha spiegato Cabras parlando del lavoro svolto in un anno.
Il procuratore Tridico invece ha messo l'accento sulle criticità: "Il settore dove si registrano maggiori criticità è quello dell'indebita percezione di contributi pubblici e delle frodi comunitarie. Trattasi di risorse, stanziate per sostenere la produzione agricola. Gli atti di citazione depositati nello scorso anno in questo comparto sono stati 38 per un importo complessivo di 4.104.461 euro".
Tridico ha parlato anche delle violazioni registrate sulla percezione di contributi per allevamenti inesistenti o per false dichiarazioni di disponibilità di terreni.
"Frequente è l'intervento della Procura contabile anche per i casi di assenteismo di dipendenti pubblici dal posto di lavoro. Nel corso del 2023 sono stati notificati 32 atti di citazione e ulteriori 5 inviti a dedurre nei confronti di altrettanti soggetti. Il danno complessivamente contestato con gli atti di citazione è pari a 324.085 euro".
Per i casi che riguardano la malsanità "è stato contestato un danno di 775.000 euro al personale sanitario di un'ambulanza chiamata nella notte da una signora per soccorrere il figlio, in casa in stato di coma. I sanitari diagnosticavano etilismo acuto senza effettuare una valida valutazione neurologica del paziente, e senza operare accertamenti tossicologici, limitandosi ad adagiarlo sul letto, non ritenendo necessario il trasporto in ambito ospedaliero. La madre tentava di svegliarlo la mattina seguente, ma invano, essendo deceduto nella notte".
- Redazione
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