CAGLIARI. Manca poco meno di una settimana alle elezioni regionali in Sardegna, previste per il 25 febbraio, che vedranno come protagonisti i candidati Alessandra Todde (Campo Largo), Paolo Truzzu (Centrodestra), Renato Soru (Coalizione Sarda) e Lucia Chessa (Sardigna R-esiste).
Continua il botta e risposta a distanza tra Todde e Soru, con la candidata del campo largo che invita a non votare l'ex governatore, perché significherebbe consegnare la Sardegna al centrodestra. Secondo Soru, invece, l'isola non vuole una candidata estranea alla regione Sardegna, per questo la Coalizione sarda rappresenterebbe l'alternativa al Campo largo.
Intanto continua il tour di campagna elettorale del candidato del centrodestra Paolo Truzzu. A sostegno del sindaco di Cagliari, anima di Fratelli d'Italia, c'è Antonella Zedda, coordinatrice del partito di Giorgia Meloni. "L’isola chiede sviluppo, non assistenzialismo del M5s”, è la sferzata nei confronti del campo largo.
Intanto, la candidata outsider per Sardigna R-esiste, Lucia Chessa, sostiene di voler dare una scelta alternativa rispetto alle altre tre coalizioni in campo. "Siamo l’unica cosa nuova" ha affermato, "gli unici non in combutta con i disastri commessi dalle ultime giunte”
Nelle settimane precedenti diversi i big hanno sfilato da nord a sud dell'isola, tra cui il leader del M5s, Giuseppe Conte, e del vicepremier, Matteo Salvini, ancora in tour nell'Isola. Mercoledì tutto pronto per la chiusura della campagna elettorale alla Fiera, con Meloni, Tajani e lo stesso Salvini, a sostegno di Truzzu.
Da Cagliari Conte ha definito “utile” l’alleanza tra il Partito Democratico e il suo, per portare alla vittoria Alessandra Todde. Ma Salvini ha replicato: "Domenica sarà un referendum, una scelta di vita. Se la Sardegna vuole rimanere indietro, scelga pure i 5 stelle”.