CAGLIARI. Allarme carenza medici: la situazione in Sardegna, come nel resto d’Italia, non sembra migliorare. Per Raimondo Pinna, direttore sanitario aziendale dell’ospedale Brotzu di Cagliari, una delle cause principali risiederebbe nel solito numero chiuso della facoltà di Medicina e Chirurgia, con una conseguente riduzione del numero di professioni, dai medici di base, passando per i pediatri, fino agli ortopedici e chirurghi. Meno medici significano, come fa sapere dottor Pinna, più lavoro per quelli attualmente in servizio. Infatti, per evitare liste d’attesa infinite, ricorda, sono state introdotte le prestazioni aggiuntive, ovvero ulteriori ore di lavoro, pagate in più, per cercare di coprire le assenze.