CAGLIARI. Non c'è pace per il Collegato alla Finanziaria 2023, approvato dopo mesi e mesi di lungaggini dal Consiglio regionale sardo e che in queste ore è stato impugnato dal Governo Meloni. Il Consiglio dei ministri, attraverso una nota ufficiale, ha contestato alcune disposizioni, ritenendole in contrasto con la normativa statale su temi quali ambiente e paesaggio, ordinamento civile, ordine pubblico e sicurezza, produzione, trasporto e distribuzione dell'energia, tutela della salute, coordinamento della finanza pubblica, e governo del territorio e assetto territoriale.
Secondo l'interpretazione del Governo, la Regione ha inserito nel Collegato troppi provvedimenti di natura strutturale, superando i limiti di autonomia legislativa di cui gode l'Isola.
Diciannove gli articoli che eccedono le competenze, secondo il Consiglio dei ministri, in particolare gli articoli 13 (riguardante gli usi civici e gli espropri per impianti di energia rinnovabile) e 120 sull'istituzione delle nuove province, giudicati illegittimi "per aver apportato significative modifiche territoriali senza coinvolgere le popolazioni locali".
In ambito ambientale, è stata bocciata la norma sull'aumento di giornate di caccia alla tortora selvatica (articolo 80) e quelle sulla formazione di nuclei specializzati nel Corpo forestale regionale per indagini giudiziarie sugli incendi boschivi (articoli 86 e 87).
Nel settore dell'urbanistica, invece, sono state respinte le norme sul recupero e riuso di sottotetti, piani pilotis e seminterrati, oltre a quelle sulle deroghe per le strutture amovibili per le strutture ricettive. Sono state poi impugnate le norme volute fortemente dall'assessore Carlo Doria, come l'aumento della tariffa oraria dei medici e l'incremento dei tetti di spesa per prestazioni sanitarie da privati accreditati.
Intanto arrivano anche le reazioni dall'opposizione.
"Il cerchio si chiude, in modo disastroso", dichiara Alessandro Solinas, capogruppo del M5s in Consiglio Regionale.
"Questa legislatura finisce esattamente come iniziò cinque anni fa, ovvero all’insegna della superficialità e della sconsideratezza. Nemmeno il Governo, questa volta 'amico', può chiudere gli occhi davanti ai disastri della Regione Sardegna. Oggi il Consiglio dei Ministri ha impugnato il collegato alla Finanziaria, la norma che dopo mesi di gestazione era stata propinata dalla maggioranza come panacea, e coronamento di una legislatura della quale invece ha certificato il fallimento.
Sono stati impugnati svariati articoli che vanno a incidere su temi importanti come sanità, assetto territoriale e urbanistica. Temi sui quali in questi anni la Giunta è riuscita a generare solo incertezza a danno dei nostri corregionali e della nostra economia", aggiunge l'esponente del M5s.
- Redazione
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