CAGLIARI. Il centrodestra avanza alla cieca senza candidato alle prossime regionali 2024, così a “lanciare il sasso nello stagno” ci pensa Antonello Peru de il Grande centro: “Io sono il più votato, mi candido”. Una voce fuori dal coro, la sua, stamattina al terzo appuntamento con il tavolo di centrodestra. La linea ufficiale infatti, vede gli esponenti riuniti per delineare il programma, mentre la scelta del candidato si prenderebbe in altre sedi, magari tavoli regionali e nazionali. “Io sono sempre il più votato”, ha continuato a pungere Peru. “Sarebbe una scelta facile, d’ufficio, la mia”. Rimane incerto se l’esponente del Grande centro volesse solo generare una reazione tra le fila dei colleghi o se, nelle sue parole, ci fosse un fondo di verità.
Lo "stagno” del centro destra, di sicuro, non è così tranquillo: nelle ultime settimane il governatore uscente, Christian Solinas, ha più volte sostenuto come dal suo punto di vista la Sardegna abbia “bisogno di continuità”, suggerendo una sua seconda corsa alle elezioni: “Le voci di chi non mi vuole al governo sono poche e rumorose”, aveva detto a Villa Devoto 10 giorni fa. La sua candidatura, ormai è chiaro, fa storcere più di un naso nella coalizione, tanto che lo stesso Peru una settimana fa aveva risposto con una stoccata: “Abbiamo le idee chiare sul presidente, negli ultimi giorni siamo diventati più numerosi e rumorosi” (QUI LA NOTIZIA)
Intanto è di poche ore fa la notizia che vede l’assessore alla Sanità regionale, Mario Nieddu, dimettersi dal partito della Lega, con una lettera indirizzata direttamente a Matteo Salvini: "Salvini ha tradito per prima la promessa di un nuovo modo di fare politica, che è stata invece appaltata in maniera del tutto prona ed acritica al presidente Solinas e al Psd'Az”. (QUI LA NOTIZIA)