CAGLIARI. Circa in duemila in corteo tra dipendenti comunali e quelli degli enti locali in piazza dei Centomila a Cagliari. Una protesta organizzata per lanciare un segnale d'allarme riguardo alla carenza di personale nelle amministrazioni sia dei piccoli che grandi centri dell'Isola.
Il corteo, partito intorno alle 10:30, si è spostato poi sotto il Consiglio regionale. I manifestanti provenienti da tutta la Sardegna hanno sottolineato quanto la mancanza di personale si traduce in numeri ridotti e disagi, impattando negativamente sull'erogazione dei servizi ai cittadini e alle imprese. Alla manifestazione hanno preso parte anche una trentina di sindaci e vari esponenti politici, tra cui Alessandra Todde e Renato Soru, impegnati nelle prossime elezioni regionali. La soluzione proposta è la creazione di un comparto unico con regole e trattamento economico identici a quelli dei dipendenti "regionali".
Il manifesto di protesta evidenzia che solo due delle 20 regioni italiane non hanno gli enti locali nello stesso comparto: la Sicilia e la Sardegna. Questo genererebbe una disparità salariale tra un dipendente della Regione e uno degli enti locali, pur svolgendo lo stesso lavoro. I manifestanti sostengono che l'istituzione di un comparto unico porterebbe a un equilibrio migliore nella distribuzione del personale, consentendo una programmazione più efficace delle necessità della pubblica amministrazione in tutta la regione.