CAGLIARI. Mancano pochi mesi all'appuntamento elettorale che deciderà chi dovrà amministrare la Sardegna e ridefinirà il Consiglio regionale, ma è già tempo dei primi calcoli su seggi e circoscrizioni elettorali.
Dei 60 consiglieri in Aula Cagliari rimane la più rappresentata con 20 poltrone, segue Sassari con 12, mentre Nuoro, Oristano e il nord Sardegna ne avranno 6. Poi il Sulcis, con 4, 3 nel Medio Campidano e 2 in Ogliastra, più, ovviamente, il presidente della Regione.
Oltre i numeri, però, ancora nulla di certo su quali siano i candidati presidente di Regione. Tre i nomi in pista: a sinistra Alessandra Todde, che guida il campo largo, e Renato Soru, ex governatore della Sardegna. A destra, invece, si decide tra il presidente uscente Christian Solinas e Paolo Truzzu. Ma se il centrodestra appare più unito e compatto sulla rotta da seguire e gli accordi e le interlocuzioni tra i partiti vengono fatti a microfoni spenti, a sinistra la percezione sembra quella di una frattura insanabile tra i due schieramenti. Eppure, i le parti si dicono ancora fiduciose nel trovare un accordo.
Ricucire sembra la volontà di tutti, ma secondo molti serve un passo indietro da ambo le parti, pena lo strappo definitivo.
Tutto sembra poter ancora succedere, quindi, e magari l'unità arriverà a ridosso delle presentazioni delle liste elettorali.