CAGLIARI. Avevano allestito nella loro abitazione di via Bosco Cappuccio una vera e propria centrale di spaccio, nonostante nel giugno e settembre scorso gli agenti della Squadra Mobile avessero già arrestato il padre, nell’ambito di altre operazioni antidroga. I fratelli Fabian Alberto e Fabio Mario Zoccheddu, di 18 e 19 anni, sono stati arrestati questa mattina dai Falchi della Mobile con l’accusa di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.
All’interno dell’appartamento al piano terra nel quartiere di San Michele, gli agenti hanno sequestrato circa 2 chili di hashish divisi in 20 panetti, oltre a 815 euro in banconote da 50 e 20, un bilancino e, soprattutto, l’impianto di videosorveglianza - composto di tre telecamere, collegate in wi-fi con un tablet – con cui controllavano gli accessi dei vari acquirenti. Nonostante le telecamere, però, i due arrestati non hanno riconosciuto gli agenti dei Falchi che, mimetizzati tra i clienti, sono riusciti a entrare nell’abitazione e arrestare i fratelli, che ora si trovano nel carcere di Uta a disposizione dell’autorità giudiziaria.
In mattinata i Falchi hanno anche arrestato un giovane algerino di 17 anni, sorpreso a vendere droga in piazza del Carmine: fermato, addosso aveva due stecche di hashish di poco più di 8 grammi, oltre a diverse banconote di piccolo taglio, frutto dello spaccio.