OLBIA. Sulla carta era una semplice azienda agricola dove venivano allevati cavalli ma, all’interno, era stata trasformata in un residence di lusso del tutto abusivo, con camere da 15mila euro da affittare a turisti facoltosi. È quanto scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza di Olbia in una tenuta nelle campagne di San Pantaleo, di proprietà di un imprenditore italiano ma residente all’estero. Un “mini resort” dotato di ogni confort, ma senza le necessarie autorizzazioni per l’affitto per uso turistico.
I finanzieri si sono insospettiti durante un semplice controllo fiscale sui conti dell’azienda agricola, da cui sono saltati fuori alcuni documenti che provavano l’affitto di alcune camere a turisti. La tenuta, composta da una casa colonica (con tre camere da letto matrimoniali con bagno privato, soggiorno, sala da pranzo, cucina e terrazzo), più un granaio riconvertito in struttura ricettiva divisa in due ali, ognuna con due mini appartamenti e altre due zone studio, al piano superiore, con zona fitness e palestra con vista sul giardino e piscina biologica, oltre a una dependance con camera matrimoniale e bagno, locale spa e soggiorno. Il costo poteva arrivare anche a 15mila euro durante l’estate. Al termine dell’ispezione, i finanzieri hanno sequestrato la tenuta e segnalato il proprietario, oltre a far cessare immediatamente l’attività (abusiva) di affittacamere.