CAGLIARI. Massimo Zedda è pronto a riconquistare Cagliari. L'ex sindaco ha dato la sua disponibilità pubblicamente alla sua candidatura per palazzo Bacaredda, e da piazza Galilei ha rotto gli indugi in una corsa alle elezioni sarde, sia per le Comunali che per le Regionali, fino a ora all'insegna dell'attendismo bipartisan. Secondo il segretario del Partito Democratico Piero Comandini, quella dell'ex sindaco e consigliere regionale in quota Progressisti, è in linea con il lavoro alternativo della coalizione al centrodestra. Questo però non significa il Pd non annuncerà un suo candidato per il Municipio del capoluogo.
Nessuna tensione quindi tra i partiti del centrosinistra, almeno sulla carta, impegnati in queste settimane sull'altro fronte, quello regionale, a scegliere una guida che piaccia a tutte le anime della coalizione. Tiene banco il nome di Alessandra Todde, Movimento 5 stelle, partito più votato in Sardegna alle scorse politiche, ma che non va giù a tutti. Le alternative potrebbero essere Graziano Milia, sindaco di Quartu, ma anche Mauro Usai, primo cittadino di Iglesias. La coalizione si è data tempo fino a fine mese per prendere una decisione e contrapporre così un nome al candidato di centrodestra.
Un candidato comune che però ancora non c'è, né per la regione né per il Comune di Cagliari, legati a doppio filo da incastri di possibili nomi, ognuno con le proprie ambizioni. Per il centrodestra, però, deciderà Roma. Non sono bastati numerosi tavoli tra le forze politiche: il decisivo sarà quello a cui parteciperanno i big dei partiti Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani. L'alternativa al governatore uscente Christian Solinas potrebbe essere l'attuale sindaco di Cagliari Paolo Truzzu. La sua candidatura sbloccherebbe il nome della consigliera di Forza Italia Alessandra Zedda alla corsa alle comunali del capoluogo. Ma tutto, è ancora in gioco.