CAGLIARI. "La scelta la farà in autonomia il tavolo regionale e i criteri saranno scelti in maniera condivisa: entro ottobre potremmo arrivare a un nome". Così Piero Comandini, segretario del partito democratico, nel giorno del nuovo incontro di coalizione allargata di centrosinistra, oggi riunita nella sede di via Emilia per individuare una guida che porti alla vittoria delle elezioni regionali.
C'è però il primo strappo: è il movimento "Sardegna chiama Sardegna" a lasciare il tavolo perché "è mancato il riconoscimento delle istanze politiche e metodologiche", si legge in una nota. E Soru? "Una risorsa", dice Comandini, "sono sicuro che sarà al nostro fianco, non davanti o dietro, perché anche lui è interessato a vincere le elezioni e non a far vincere la destra".